Silvia Fanzutti tecnico competente in acustica milano

La valutazione previsionale di impatto acustico per i pubblici esercizi è prevista se essi sono classificati come rumorosi, ai sensi della legge 447/1995. Molti Comuni hanno potuto regolamentare l'obbligo di Valutazione di Impatto Acustico per tipologia di esercizio in funzione delle sorgenti potenzialmente disturbanti ad esso collegate. Le motodologie di verifica dell'impatto acustico sono regolamentate dalle leggi regionali e dai regolamenti attuativi regionali e comunali. In regione lombardia è vigente la deliberazione regionale dell'8 marzo 2002 numero VII/8313 con le sucessive modifiche introdotte dalla DGR  X/1217 del 10 gennaio 2014  e dalla  X/7477 del 4 dicembre 2017. Operativamente l'attività di verifica dell'impatto acustico consiste nella

  • acquisizione di tutti i dati relativi alle sorgenti connesse all'attività;
  • acquisizione delle planimetrie e di ogni altro dato catastale e connesso ai luoghi ove si esercita quali ad esempio i dati del proprietario dei locali;
  • identificazione dei recettori potenzialmente disturbati;
  • caratterizzazione fonometrica di tutte le sorgenti impiantistiche in funzione delle diverse modalità di esercizio;
  • caratterizzazione fonometrica delle sorgenti che insistono nell'area e che sono preesistenti e non connesse all'attività (ad esempio il traffico)
  • orario di esercizio, descrizione dei luoghi, numero di avventori potenziali, descrizione delle eventuali aree esterne.
  • descrizione dell'isolamento acustico del locale, ovvero degli elementi divisori verso i potenziali recettori.
  • elaborazione dei dati e dei calcoli indicati nelle DGR sopra citate (relativamente a quanto previsto in regione Lombardia)

Quando non serve la valutazione previsionale di impatto acustico?